Gonne per piccole donne

Tempo fa ho acquistato sul sito supercut.it due bellissimi tessuti giapponesi in cotone misto lino. Davvero splendidi sia per la consistenza che per le stampe! Peccato che all'epoca fossi davvero poco esperta in materia di misure e metrature...e quindi, quelle che dovevano essere due belle gonne estive per me, si sono magicamente trasformate in due splendide gonne da bimba! Che invidia per chi le indosserà! :-)

Something old...but new! Step 2

Visto che nel post precedente ho fatto cenno ai miei esordi, tanto vale farli vedere. 

A questa coperta in particolare sono molto affezionata. 

E' la prima cosa che ho cucito, con i primi tessuti comprati appositamente in internet su Etsy, con una vecchissima macchina da cucire, appartenuta a mia nonna. 

Una macchina tedesca a manovella, golosa di filo, tanto che ogni mezz'ora dovevo togliere la bobina, sistemarla e scucire e ricucire per togliere i grumi che si erano creati sul retro del tessuto... Insomma, è stato un lungo lavoro, ma, come tutte le cose sudate, ha alla fine portato molta soddisfazione!

Something old...but new! Step 1

Qualcosa di vecchio perché cucito tanto tempo fa... ma nuovo per qs blog.

Partiamo dai piccoli... Da neo-mamma quale ero i bavaglini sono stata la prima cosa che ho deciso di cucire... anzi, la prima dopo la borsa e la coperta patchwork, e il tappetino foglie d'acero....

Ad ogni modo, devo dire che danno molta soddisfazione. Si possono usare tessuti coloratissimi, sono facili da creare e soprattutto sono estremamente utili! Anche mio marito, dopo l'arrivo del nostro primo bimbo, ha capito perché si chiamano BAVAglini...! 

Come al solito le foto sono un pochettino rovesciate...giusto per farvi fare ginnastica cervicale ;-)

Se anche voi avete bimbi piccoli super-bavosi vi consiglio assolutamente di cercare dei bavagli come questi. Sono in doppio strato. Spugna e cotone. Assorbono tantissimo, il bimbo non è mai bagnato, e voi mamme non avrete file di piccoli panni stesi ad asciugare. 

Maritozzi al maritino per colazione

Altra ricetta steppata! Maritozzi di pasta madre con uvetta. Non vi dico che profumo aleggia in cucina. Domattina la colazione sarà di certo goduriosa e super calorica, vista la quantità di burro impiegata... Così la giornata comincerà piena di carica!!

Ecco le fasi.

Quando la madre la si conserva in frigo

Una delle più grandi soddisfazioni di questo ultimo periodo deriva dal fatto che finalmente a casa nostra è nata una nuova creatura, una panetto bianco e morbido di pasta madre. Mi ci son voluti due tentativi falliti, tanta pazienza e dedizione, ma alla fine ci sono riuscita!

E' una magia. Farina, acqua e miele. Poi ancora farina e acqua. Poi di nuovo e di nuovo così ogni quarantotto ore per circa quindici giorni, finché il panetto non raddoppia di volume in circa quattro ore. E' una magia. 

Non sono una lavatrice, ma una terrina con oblò per sbirciarmi dentro.

Per non parlare della gioia che si prova ad impastare. Le mani che modellano, stringono, sbattono, schiacciano e accarezzano. E' un poco come tornare bambini, quando si giocava col pongo. La serenità è la stessa, arricchita della consapevolezza che dietro a quei gesti c'è qualcosa di primordiale, infinito. 

Tutto è iniziato da un corso di panificazione frequentato qualche anno fa. Lì è nata la consapevolezza che tutto era possibile. La pasta madre è più facile da gestire di quel che si pensa. Se si è disposti a prendersi cura di lei si verrà ricompensati da tanta soddisfazione.

Nel tempo, cercando qua e là ho trovato questi due libri. Entrambi  si sono rivelati utilissimi.

La pasta madre di Antonella Scialdone ed. edagricole

Pasta madre di Riccardo Astolfi ed. Guido Tommasi Editore

Ed ora qualche foto di tentativi di panificazione riusciti. I panetti-palladabiliardo evito di fotografarli... :-)

Oggi ho voglia di primavera

Adoro tutte le stagioni. Appena ne comincia una nuova mi faccio in testa l'elenco di tutte le cose belle he mi aspettano. 

In particolare l'autunno è uno dei periodi che preferisco. La luce calda e soffusa, i colori del rosso-arancio, il profumo di castagne e funghi, il rumore di foglie secche, la pioggia e le lumache, le serate in casa, le passeggiate con gli amici... Una meraviglia. 

Ma chissà perché oggi accantono tutto questo e mi tuffo in una sensazione nuova. Una voglia pazza di primavera. Sarà l'eccesso di pioggia, d'umidità, di silenziose foglie fradice.

Un fiore mi fa oggi primavera, molti fiori. Quelli di Rebecca Louise Law.

Ago e filo

Ho sempre pensato che in circolazione ci fossero dei bellissimi tessuti da poter usare per farsi degli abiti originali liberando la fantasia. 

Poi, circa un anno fa, ho ricevuto in dono una splendida macchina da cucire e mi son detta che era il momento di darsi da fare. 

Ho cominciato a cercare sul web e mi si è aperto un mondo sconosciuto fatto di stoffe, cartamodelli, libri, blog, tutto sul cucito. E così ho preso dei libri di abbigliamento per bambini e adulti. Cartamodelli vari e ovviamente tessuti a non finire. Supercut.it è uno dei siti dove ho trovato diverse cose. Tutte molto belle. Anche il tessuto per questo abitino proviene da lì. E' un modellino che adoro, e che di certo sfrutterò di nuovo. Peccato solo non aver femmine per farglieli indossare! :-)

Chi ben comincia...

La fortuna del principiante non è una leggenda! E così, da due mani inesperte come le mie è uscita questa gonna a pieghe confezionata per mia sorella. La quale, devo dire, ha il merito di avermi affidato il suo prezioso tessuto in seta col rischio di non rivederlo più... intero.

Il cartamodello l'ho acquistato su www.fashionatelier.it . Il loro video-corso pubblicato anche su youtube è davvero utilissimo, lo consiglio  soprattutto a chi, come me, non ha esperienza di cucito. Ed ora, avanti con la prossima gonnellina, stavolta tutta per me!

I periodi

Con oggi immagino di essere definitivamente entrata nel mio periodo acquistiallafonte. 

E così, oltre a riempire la credenza di ottimi prodotti, mi arricchisco di sapienti consigli, amore, passione...e fantastiche ricette. 

Ecco  cosa ci ha insegnato a fare oggi Eugenio, che assieme a Isabella gestisce I Boschi del Castagno a Valmorel (www.bebboschidelcastagno.it). 

Con il suo cavolo nero stasera abbiamo creato questo verdissimo pesto. Pochi sani ingredienti, ma ricchi di sapore. Cavolo nero sbollentato, mandorle, pinoli, noci, olio di oliva e un po di parmigiano. Un pacco di fusilli di farro ed è fatta! 

Ma l'avventura di oggi non finisce qui... Il buon Eugenio ci manda da Fabrizio... alla Cooperativa Agricola San Damiano (sandamianocoop@libero.it). E anche qui una valanga di interessanti informazioni, ottimi formaggi e simpaticissimi animali. Nonostante la pioggierellina il paesaggio era assolutamente struggente. Ci torneremo di certo!